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venerdì 20 settembre 2013

Panchina in marmo realizzata con la Bestwire 2 axes

Buongiorno a tutti,
oggi voglio condividere con voi una serie di foto che illustrano un lavoro realizzato con la Breton BESTWIRE 2 AXES, una macchina monofilo che oltre squadrare blocchi, tagliare lastre e spessori è adatta per la sagomatura di forme diverse quali pezzi d’arte funeraria, gusci, cornici, colonne, profili e realizzazione di componenti di arredo urbano attraverso l'interpolazione dell’asse verticale di discesa filo e dell’asse orizzontale di avanzamento carro.
in questa occasione la BESTWIRE 2 AXES ha realizzato una panchina dal design moderno.






Che dite? Bel lavoro, oltre alle 2 signorine che per prime hanno collaudato la panchina!
Per un preventivo della BESTWIRE 2 AXES scrivete a mail@breton.it.
A presto
By-by
Sergio Prior

giovedì 19 settembre 2013

Cosa espone Breton alla 48 MARMOMACC di Verona

Buongiorno a tutti,
ormai ci siamo! Tra 8 giorni inizia la fiera MARMOMACC a Verona, la più grande esposizione al mondo di Marmo, Design e Tecnologie.
Anche quest'anno Breton esporrà nuove macchine nel settore Pietra Naturale e Laboratorio:
- La multifilo GOLDBRETON 2000/6/V70, macchina a filo diamantato per la segagione dei blocchi di granito e marmo. Una gamma completa di macchine Breton disponibili in vari modelli per soddisfare ogni esigenza produttiva.  
Goldbreton 2000

- La famosissima lucidatrice per lastre di granito Levibreton KG4000 PLUS 
Levibreton KG 4000 PLUS
e la BESTWIRE, macchina monofilo per la squadratura dei blocchi.
Bestwire


- La nuova CONTOURBRETON NC300 K26, disponibile con corse utili di lavoro in “X” di 3.800mm, in “Y” di 2.300mm e in "Z" di 300mm. 
Contourbreton NC300 K26
- La SHAPEMILL NCF 1600, centro di sagomatura, contornatura, taglio e tornitura a controllo numerico a cinque assi interpolati. Grazie alla sua corsa verticale di 1.600mm è la macchina ideale per l’architettura, l’arte funeraria e le lavorazioni che richiedono scavi profondi.

Shapemill NCF 1600
- La SMART-CUT S/NC550 OPTIMA è una centro di taglio e sagomatura a controllo numerico a cinque assi interpolati, dotata di una speciale testa di taglio con sistema di ventose integrato per l’ottimizzazione del taglio lastra con movimentazione dei pezzi sul banco di lavoro fisso. 
Smart-Cut S/NC 550 Optima

- Il nuovissimo centro di taglio CNC Breton COMBICUT DJ/NC, dotato di mandrino per disco diamantato e di testa Waterjet, a 4 o 5 assi.
Combicut DJ/NC

- La Waterjet CLASSICA - Tagliatrice a getto d’acqua a 5 assi.
Classica 5 axes

Vi aspettiamo numerosi già da mercoledì 25 settembre al Pad. 4 - stand B6/C7 e al Pad. 5 - stand C5.
A presto.
By-by
Sergio Prior

mercoledì 4 settembre 2013

Levibreton KG 3600 - Lucidatrice per lastre di granito

LEVIBRETON KG 3600
Linee ad alta produzione per la lucidatura di lastre di granito Levibreton KG è stato un progetto di assoluto successo industriale, sia per la Breton che l’ha prodotta, che per i clienti che l’hanno acquistata.

La NUOVA
Levibreton KG 3600, che coniuga idee innovative con soluzioni già sperimentate, è l’evoluzione della famosa KG 3000, testata per milioni di ore di lavoro ed utilizzata in ogni parte del mondo dove si lavora il granito.

LEVIBRETON KG 3600: Una filosofia produttiva
Le linee di lucidatura per granito Levibreton KG 3600 rappresentano oggi la risposta più valida ed avanzata per le aziende che richiedono altissime produzioni associate a bassi costi di trasformazione. Breton sviluppò per prima le macchine per la lucidatura in continuo delle lastre di granito, rivoluzionando il settore, ed oggi grazie alla sua ineguagliabile e pluriennale esperienza, concetti quali automazione, produttività, semplicità d’uso e di manutenzione, bassi costi di esercizio sono assolutamente famigliari per la Breton, che ha saputo trasferirli con maestria nella superlativa Levibreton KG 3600.

I gruppi leviganti lucidanti 
In lega di alluminio sono frutto di un nuovo disegno che ha consentito di contenere il peso e di aumentare la rigidità. Il sistema di salita/discesa è perfettamente equilibrato, realizzato con una coppia di pistoni con steli interni protetti. Le teste si sollevano e si abbassano in frazioni di secondo, con sollevamento sempre minimo rispetto la superficie della lastra, consentendo così di lucidarne meglio i bordi e una maggiore velocità di lavoro. I manometri analogici che visualizzano la pressione delle singole teste, e i regolatori manuali della pressione sono posizionati in corrispondenza ad ogni mandrino sul fronte macchina, sopra le porte scorrevoli.

La trave
 
La trave in acciaio elettrosaldato ha uno speciale disegno a profilo rettangolare chiuso per contenere il peso e conferire elevata rigidità. Il complesso trave/ mandrini risulta così più leggero e molto più dinamico e consente di ottenere rampe di accelerazione/decelerazione rapide, ed una velocità di traslazione fino a 60 m/min.

La motorizzazione della trave


La trave è azionata da due motori Brushless fissati alle estremità della stessa, sincronizzati meccanicamente per assicurare un’alta dinamica di movimento senza stressare gli organi meccanici. La trasmissione del moto avviene a mezzo di pignone/cremagliera, il sistema più efficiente, semplice ed affidabile. La velocità di lavoro della trave arriva a 60 m/min. Nelle fasi di rallentamento della traslazione della trave, grazie all’impiego di “azionamenti a recupero di energia”, si genera un riversamento in rete dell’energia, con conseguente risparmio energetico.

La struttura portante ed il bancale

La struttura portante è realizzata come un monoblocco in acciaio elettrosaldato indeformabile, dotato di 12 robuste gambe di appoggio. La superficie sulla quale scorre il nastro trasportatore è in acciaio di grosso spessore fresato in una unica soluzione per assicurare la perfetta planarità. Il nastro trasportatore è azionato da motore Brushless per assicurare il miglior controllo della velocità di avanzamento.

I ponti di scorrimento della trave

La trave è fissata a due spalle scorrevoli lungo robusti ponti in fusione di ghisa, nei quali sono alloggiate piste di scorrimento temprate e rettificate di grosso spessore con pattini a rulli di grosso diametro in bagno d’olio, e micro pignone antimigrazione. Gli scorrimenti sono protetti da carter a labirinto in acciaio inox.


La rilevazione del profilo e dello spessore delle lastre
Un lettore a barriera fotoelettrica rileva la forma delle lastre, con risoluzione di 10x10 mm, e un rilevatore sonar ne rileva lo spessore. Il sistema consente di rilevare senza fallo anche lastre con superficie lucida (come lastre già lucidate o resinate). Il sistema garantisce l’intervento automatico delle teste, l’autoadeguamento della corsa della trave alla larghezza delle lastre, ed il posizionamento automatico delle barriere antispruzzo / fonoassorbenti frontali in funzione dello spessore delle lastre.
Il sistema esegue il controllo continuo del consumo di abrasivo di ogni singola testa, e invia messaggi video e di preallarme prima dell’esaurimento completo dell’utensile.


Il sistema idrico
L’adduzione dell’acqua dalla tubazione principale alle lastre passa verticalmente in asse all’interno dell’albero del mandrino. Con questo sistema, quando la macchina viene fermata, tutta l’acqua all’interno delle tubazioni defluisce automaticamente per gravità evitando così ogni stagnazione con conseguente formazione di residui solidi all’interno dei condotti.

Il controllo automatico del consumo degli abrasivi
Garantisce inoltre il sollevamento minimo delle teste all’entrata/uscita delle lastre, e la successiva loro rapida discesa, consentendo così una migliore lucidatura dei bordi e una maggiore velocità di lavoro. L’adduzione idrica alle teste avviene tramite una tubazione centrale comune in PVC, di grosso diametro, posta superiormente ai mandrini.

L’impianto elettrico/elettronico

L’impianto elettrico/elettronico è cablato con la tecnica “bus di campo” che attraverso un unico cavo porta tutti i segnali dal PC alle varie centraline poste a bordo macchina, con trasmissione digitale dei segnali.
La trasmissione dei segnali è sicura e l’individuazione di eventuali guasti è molto semplificata. Il collegamento elettrico tra la parte fissa della macchina e la trave mobile è realizzato mediante un sistema a guaine parallele, garanzia di sicurezza e di lunga durata dei cavi.
Tutte le apparecchiature elettriche/elettroniche compreso il PC a bordo macchina sono di tipo commerciale,di primari produttori mondiali, così da agevolare l’assistenza tecnica e la reperibilità di i ricambi praticamente ovunque nel mondo.


Teste speciali Breton

Le Levibreton KG 3600 possono installare le innovative teste Breton a 8 settori oscillanti con diametro 510 mm, in bagno d’olio, Mod. SG/8, oppure le classiche teste Breton a 6 settori oscillanti con diametro 460 mm, in bagno d’olio, Mod. SG/6. Derivate dal fortunatissimo progetto delle teste a 6 settori SG/6, le teste SG/8 ne mutuano le soluzioni meccaniche con l’opportuno dimensionamento per 8 settori, ed assicurano i seguenti vantaggi: 
- MAGGIORE PRODUZIONE grazie al maggior numero di settori in lavoro (152 settori per una Levibreton KG 3600 con 19 teste SG/8 contro 126 settori per una lucidatrice con 21 teste a 6 settori).
- MIGLIORE SPIANATURA grazie al maggiore diametro delle teste (510 mm per le SG/8 contro 460 mm per le teste a 6 settori). MINORe energia installata : (285kW per una
Levibreton KG 3600 con 19 teste SG/8 contro 315kW per una lucidatrice con 21 teste a 6 settori).

La lubrificazione delle teste


Tutte le teste Breton lavorano in bagno d’olio assicurando la minima usura degli organi meccanici. Ogni testa in rotazione contiene al suo interno la quantità necessaria d’olio, ed un serbatoio ausiliario esterno trasparente permette all’operatore di accorgersi prontamente e facilmente della necessità di ripristinare il livello dell’olio, con una semplicissima operazione di rabbocco.

La lubrificazione automatica centralizzata

Un sistema centralizzato composto da un serbatoio per il grasso, pompa a comando elettrico, distributori progressivi e tubazioni flessibili ad alta pressione provvede alla lubrificazione automatica dei mandrini e dei punti rilevanti delle parti in movimento della macchina. I distributori master sono dotati di indicatori di sovrapressione per una facile individuazione di eventuali intasamenti. 

La pulizia delle lastre         

Una barriera in gomma in uscita provvede a rimuovere l’acqua dalla superficie delle lastre. Un mandrino solidale alla trave a comando pneumatico, dotato di spazzola, provvede alla pulizia delle lastre dopo la lucidatura intervenendo automaticamente al passaggio di ogni lastra.

Le protezioni, ergonomia e ogni parametro sotto controllo                           

In posizione alta ergonomica e sicura, lontano dall’acqua e dall’umidità, in corrispondenza di ogni singolo mandrino, trova posizione un pannello con visualizzatore analogico della pressione, regolatore manuale della pressione e selettore di sollevamento/abbassamento testa. Completa il pannello il selettore di sollevamento/ abbassamento testa. 
Pannelli frontali di protezione antinfortunistica scorrevoli lateralmente, fonoassorbenti, realizzati con una struttura sandwich in ABS e poliuretano, robustissima ed inattaccabile da acqua e residui delle lavorazioni. Protezioni paraspruzzi fonoassorbenti con struttura sandwich in acciaio inox sono installate sulla trave davanti alle teste a “livello” della lastra, ed hanno posizionamento verticale motorizzato automatico per adattarsi allo spessore delle lastre e aprirsi per il cambio abrasivo.

La gestione e  Programmazione

Dotata di video touch-screen a colori e software di lavorazione evoluto e user friendly, consente di gestire
le principali funzioni di lavorazione, fra le quali:
• possibilità di memorizzare (e richiamare) diversi programmi di lavoro per i vari tipi di materiale;
velocità nastro e sincronismo di tutta la linea compresi caricatori e rulliere di collegamento;
movimento trave (velocità, programmazione personalizzata delle rampe di accelerazione e decelerazione);
• pressione di lavoro delle singole teste;
interpolazione della pressione di lavoro delle singole teste con la posizione puntuale della trave grazie alle valvole proporzionali di serie;
correzione dello slittamento all’indietro sul nastro antisdrucciolo di lastre incurvate mal segate, per la singola lastra o per il pacco lastre;
controllo continuo automatico del consumo di abrasivo di ogni singola testa, con messaggi video e preallarme prima dell’esaurimento completo dell’utensile;
possibilità di “escludere” tutte, alcune o una sola lastra in lavoro, oppure anche solo parte di una lastra (testa, coda, angolo) in lavoro.

La telediagnosi

La Levibreton KG 3600 è equipaggiata con software evoluto di assistenza per la connessione con Breton via internet facilitando così una diagnosi a distanza degli eventuali inconvenienti tecnici con conseguente riduzione dei tempi per la loro eliminazione.

Le statistiche

Il PC consente inoltre di raccogliere ed organizzare un insieme di dati statistici sulla produzione e sui consumi, come ad esempio:
statistiche di produzione su periodi parziali, o per commessa, per turno, progressive, totali (tempo macchina accesa, in lavoro, in allarme, metri quadrati lavorati…);
statistiche di consumo utensili ( per singola testa, metri quadrati prodotti in un dato periodo con l’utensile in lavoro, metri quadrati prodotti con l’ultimo utensile sostituito…);
• diagnostica dello stato macchina, con descrizione a video degli allarmi intervenuti;
programmazione della manutenzione con allarme in video alla scadenza degli intervalli di manutenzione preventiva;
archivio delle lastre lavorate (così come rilevate dal lettore ottico in entrata della macchina).

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Sergio Prior