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lunedì 26 agosto 2013

Buon Compleanno Breton! 1963-2013


Buongiorno,
in questo video potete vedere gli avvenimenti più importanti accaduti in Breton e nel mondo (alcuni) negli ultimi 50 anni.
Buona visione.

 
A presto
By-by
Sergio Prior

mercoledì 7 agosto 2013

MULTIBRETON AC-AD - Linea di taglio lastre automatica con ottimizzazione

La linea ideale per elevate produzioni, per il taglio in passata unica di lastre di granito e marmo. È essenzialmente composta da due macchine tagliatrici poste in successione, la tagliatrice longitudinale Multibreton AC e la tagliatrice trasversale Multibreton AD che lavorano simultaneamente lastre diverse, garantendo così una elevata capacità di produzione. 
Il numero dei mandrini di taglio, con cui sono equipaggiate le due macchine è variabile e viene definito sulla base della dimensione delle lastre da tagliare e dalle esigenze dell’utente. 
Il ciclo di lavoro della linea è completamente automatico e programmabile, le macchine sono dotate di consolle di comando con video a colori “touch-screen” e con software evoluto con interfaccia utente rapida ed intuitiva. A richiesta la linea di taglio può venire gestita da un sistema computerizzato per l’ottimizzazione del taglio.

I GRUPPI DI TAGLIO
I gruppi di taglio sono dotati di elevato contenuto tecnico e meccanico, sono rigidamente fissati ad apposite slitte, che garantiscono movimento verticale ed orizzontale:
• il movimento verticale, generato da attuatore pneumatico permette l’esclusione verticale di ogni singolo gruppo mandrino.
• Il movimento trasversale consente il posizionamento di ogni singolo gruppo mandrino lungo la trave, con scorrimento motorizzato su guide a ricircolo di sfere in bagno d’olio protette da carter a labirinto. 

Quando il singolo gruppo mandrino ha raggiunto la posizione programmata, la slitta che lo sostiene viene rigidamente bloccata sulla trave per mezzo di bloccaggi idraulici. Il posizionamento dei gruppi mandrino lungo la trave avviene sequenzialmente, uno dopo l’altro. Nella tagliatrice longitudinale Multibreton AC l’avanzamento di taglio è dato dal nastro trasportatore guidato lateralmente, mentre nella tagliatrice trasversale Multibreton AD l’avanzamento di taglio è dato dalla trave mobile sulla quale sono installati i mandrini di taglio. 
I nastri trasportatori multitele, che scorrono sul piano in acciaio fresato dei banchi, sono rivestiti da uno spesso strato di gomma atto a ricevere le incisioni dei dischi diamantati. I dischi diamantati sono racchiusi entro speciali cuffie protettive fonoassorbenti che garantiscono anche l’ottima alimentazione dell’acqua refrigerante.    

Tagliatrice longitudinale 
Nella tagliatrice longitudinale Multibreton AC l’esecuzione del taglio avviene con l’avanzamento della lastra appoggiata sul nastro trasportatore guidato lateralmente, mentre i mandrini di taglio, rigidamente bloccati sulla trave, rimangono fissi. 
Il sistema assicura il pressoché perfetto parallelismo dei singoli tagli, condizione necessaria ad ottenere poi manufatti ortogonali.

Scarico e frantumazione dei raffili di taglio 
Fra le due macchine può essere a richiesta posizionata l’attrezzatura per l’evacuazione automatica dei raffili longitudinali di taglio, che vengono frantumati da due appositi martinetti idraulici e quindi scaricati nelle vasche di raccolta.
Le operazioni svolte dall’attrezzatura sono gestite da un computer ed integrate nella gestione e controllo della macchina tagliatrice longitudinale.

Tagliatrice trasversale
Nella tagliatrice trasversale Multibreton AD l’esecuzione del taglio avviene con l’avanzamento della trave portamandrino in senso ortogonale al nastro trasportatore. Lo scorrimento della trave perfettamente ortogonale avviene su guide in bagno d’olio protette da carter a labirinto. Un gruppo motovariatore di velocità comanda lo spostamento della trave, a mezzo di due viti a ricircolo di sfere accoppiate alle chiocciole fissate alle due spalle di sostegno della trave. Il moto delle due viti è sincronizzato per mezzo di un albero di collegamento accoppiato a riduttori angolari. 

Sul lato anteriore della macchina, in posizione contrapposta alla trave portamandrino, è alloggiato un allineatore mobile per la messa a squadra delle filagne prima di iniziare il taglio. L’allineatore scorre su cuscinetti volventi ed è movimentato da cilindri pneumatici, con movimento sincronizzato da due accoppiamenti pignone-cremagliera. Il sistema assicura la pressoché perfetta ortogonalità dei manufatti.

Ottimizzazione del taglio delle lastre
A richiesta la linea di taglio può venire gestita da un sistema computerizzato per l’ottimizzazione del taglio. Il sistema di ottimizzazione consiste in uno scanner per il rilievo della singola lastra da tagliare ed in un computer di governo di tutta la linea di taglio. 
Nel computer di governo è inserito uno speciale software evoluto che in tempo reale elabora la soluzione di taglio che minimizza lo scarto di materiale in funzione degli ordini di lavoro impostati e della forma e dimensione delle singole lastre, e comanda di conseguenza le due macchine tagliatrici. Il programma di ottimizzazione prevede una serie di opzioni diverse di gestione del lavoro, garantendo così la massima flessibilità operativa: In particolare:
- Gestione degli ordini in base alla priorità impostata.
- Possibilità di esclusione dagli schemi di taglio dei difetti superficiali enucleati in via preventiva da parte
dell’operatore.  
- Possibilità di recupero delle zone di lastra inutilizzate, ottenendo pezzi della dimensione pari al massimo rettangolo contenuto nei raffili.
- Possibilità di recupero delle zone di lastra inutilizzate, ottimizzandole con pezzi di dimensioni definite in speciali ordini di riempimento, o con pezzi “a correre”, di misure definite negli speciali ordini “a correre”.
- Possibilità di identificare i pezzi in uscita tramite visualizzazione della lastra tagliata sul display di un PC posizionato in zona di scarico, e stampa ed applicazione manuale di etichette. (servono relativi accessori)
- Possibilità di stampare etichette ed applicarle automaticamente sulla lastra da tagliare in corrispondenza dei pezzi che si taglieranno (serve il relativo accessorio)
- Possibilità di stampare il codice direttamente sul bordo del pezzo tagliato, tramite stampante a getto di inchiostro. (serve il relativo accessorio) Nelle linee di taglio equipaggiate con sistema di ottimizzazione, lo spostamento dei gruppi mandrino avviene ad ogni ciclo di taglio in modo contemporaneo e non sequenziale in modo da velocizzare l’operazione. 

Lo spostamento contemporaneo dei gruppi mandrino viene realizzato per mezzo di motori, controllati da inverter, installati su ogni singolo mandrino.

Attrezzature accessorie per operazioni di carico e scarico
In funzione delle diverse esigenze produttive, le operazioni di carico e scarico della linea di lavorazione possono venire variamente organizzate. Generalmente l’alimentazione della linea con le lastre da tagliare avviene per mezzo di caricatore automatico a ventose. Breton propone di volta in volta il sistema più adatto alle esigenze dell’utilizzatore.Lo scarico dei manufatti dalla linea di taglio può avvenire manualmente oppure automaticamente senza intervento dell’operatore, per mezzo di apposito scaricatore automatico a ventose. Le operazioni svolte dalle attrezzature di carico e scarico sono gestite da computer ed integrate alla gestione e controllo della linea di taglio.

mercoledì 24 luglio 2013

Impianto di verniciatura Breton a basso impatto ambientale

In Breton è in funzione il nuovo impianto di verniciatura, progettato soprattutto per poter utilizzare prodotti a basso impatto ambientale e nel contempo ridurre e ottimizzare i tempi di movimentazione e assemblaggio dei manufatti verniciati. 
Attualmente le nostre macchine sono verniciate con un ciclo di verniciatura che garantisce il miglior compromesso tra potere anticorrosivo e riduzione di solvente. 
Rispetto al ciclo usato in passato, il nuovo ciclo di verniciatura permette di ottenere un netto miglioramento delle prestazioni anticorrosive mantenendo a livelli di eccellenza la resistenza all'acqua e garantendo una riduzione dell’ emissione di solventi in atmosfera pari a circa un 40%.
1 - Sistema di sgrassaggio ad immersione
2 - Cabina di lavaggio ad alta pressione
3 - Cabine di verniciatura

4 - Cabine di verniciatura
5 - Impianto di Depurazione Acque
5 - Impianto di Depurazione Acque
5 - Impianto di Depurazione Acque
5 - Impianto di Depurazione Acque
6 - Quadro sinottico Impianto di Depurazione Acque
Le acque, provenienti dalla depurazione con impianto Chimico Fisico e Biologico, opportunamente depurate vengono stoccate e quindi riutilizzate negli impianti di abbattimento dell’overspray delle vernici, all’interno delle cabine di verniciatura, nell’impianto di verniciatura a carosello e quando necessario nel lavaggio ad alta pressione. 
Questo processo evita che Breton debba smaltire l’esubero di acqua prodotta nei lavaggi.

mercoledì 3 luglio 2013

Levibreton KFG 3600, linee ad alta produzione per la lucidatura di lastre di marmo

Levibreton KFG 3600 è stato un progetto di assoluto successo industriale, sia per la Breton che l’ha prodotta, che per i clienti che l’hanno acquistata.

La NUOVA lucidatrice lastre marmo Levibreton KFG 3600, che coniuga idee innovative con soluzioni già sperimentate, è l’evoluzione della famosa KFG 3000, testata in molteplici esemplari in ogni parte del mondo dove si lavora il marmo.
LEVIBRETON KFG 3600: Una filosofia produttiva
Le linee di lucidatura per marmo Levibreton KFG 3600 rappresentano oggi la risposta più valida ed avanzata per le aziende che richiedono altissime produzioni associate a bassi costi di trasformazione. 
Breton sviluppò per prima le macchine per la lucidatura in continuo delle lastre di marmo, rivoluzionando il settore, ed oggi grazie alla sua ineguagliabile e pluriennale esperienza, concetti quali automazione, produttività, semplicità d’uso e di manutenzione, bassi costi di esercizio sono assolutamente famigliari per la Breton, che ha saputo trasferirli con maestria nella superlativa Levibreton KFG 3600.
LEVIBRETON KFG
UN SUCCESSO MONDIALE CHE DURA DA 30 ANNI
La storia continua con la nuova lucidalastre per marmo Levibreton KFG 3600
I gruppi leviganti lucidanti
In lega di alluminio sono frutto di un nuovo disegno che ha consentito di contenere il peso e di aumentare la rigidità. 
Il sistema di salita/discesa è perfettamente equilibrato, realizzato con una coppia di pistoni con steli interni protetti.  
I piatti porta abrasivi si sollevano e si abbassano in frazioni di secondo, con sollevamento sempre minimo rispetto la superficie della lastra, consentendo così di lucidarne meglio i bordi e una maggiore velocità di lavoro.  
I manometri analogici che visualizzano la pressione dei singoli piatti porta abrasivi, e i regolatori manuali della pressione sono posizionati in corrispondenza ad ogni mandrino sul fronte macchina, sopra le porte scorrevoli.
I piatti speciali Breton 
Ogni mandrino della lucidatrice è dotato dello speciale piatto por abrasivi Breton ad alto rendimento, dal diametro di 550 mm, a 9 abrasivi, che assicura elevata capacità di asportazione e stabilità di lavoro per una lucidatura perfetta ed uniforme fino ai bordi del materiale.
Gli speciali piatti Breton sono dotati di un esclusivo sistema di ammortizzatori unidirezionali che assicurano la giusta elasticità e un’omogenea ed ottimale pressione di lavoro. Oltre ad una lucidatura impareggiabile ne deriva anche un minor consumo di abrasivi.

La trave
La trave in acciaio elettrosaldato ha uno speciale disegno a profilo rettangolare chiuso per contenere il peso e conferire elevata rigidità. Il complesso trave/mandrini risulta così più leggero e molto più dinamico e consente di ottenere rampe di accelerazione/decelerazione rapide, ed una velocità di traslazione fino a 70 m/min.

La motorizzazione della trave
La trave è azionata da due motori Brushless fissati alle estremità della stessa, sincronizzati meccanicamente
per assicurare un’alta dinamica di movimento senza stressare gli organi meccanici. La trasmissione del moto avviene a mezzo di pignone/cremagliera, il sistema più efficiente, semplice ed affidabile. 
La velocità di lavoro della trave arriva a 70m/min
Nelle fasi di rallentamento della traslazione della trave, grazie all’impiego di “azionamenti a recupero di energia”, si genera un riversamento in rete dell’energia, con conseguente risparmio energetico.

La struttura portante ed il bancale
La struttura portante della lucidatrice Levibreton KFG 3600 è realizzata come un monoblocco in acciaio elettrosaldato indeformabile, dotato di 12 robuste gambe di appoggio. La superficie sulla quale scorre il nastro trasportatore è in acciaio di grosso spessore fresato in una unica soluzione per assicurare la perfetta planarità.
Il nastro trasportatore è azionato da motore Brushless per assicurare il miglior controllo della velocità di avanzamento.
I ponti di scorrimento della trave
La trave è fissata a due spalle scorrevoli lungo robusti ponti in fusione di ghisa, nei quali sono alloggiate piste di scorrimento temprate e rettificate di grosso spessore con pattini a rulli di grosso diametro in bagno d’olio, e micro pignone antimigrazione. Gli scorrimenti sono protetti da carter a labirinto in acciaio inox.
La rilevazione del profilo e dello spessore delle lastre
Un lettore a barriera fotoelettrica rileva la forma delle lastre, con risoluzione di 10x10 mm, e un rilevatore sonar ne rileva lo spessore. Il sistema consente di rilevare senza fallo anche lastre con superficie lucida (come lastre già lucidate o resinate). Il sistema garantisce l’intervento automatico delle teste, l’autoadeguamento della corsa della trave alla larghezza delle lastre, ed il posizionamento automatico delle barriere antispruzzo / fonoassorbenti frontali in funzione dello spessore delle lastre.
Il sistema idraulico
L’adduzione dell’acqua dalla tubazione principale alle lastre passa verticalmente in asse all’interno dell’albero del mandrino. Con questo sistema, quando la macchina viene fermata, tutta l’acqua all’interno delle tubazioni defluisce automaticamente per gravità evitando così ogni stagnazione con conseguente formazione di residui solidi all’interno dei condotti.

Il controllo automatico del consumo degli abrasivi
Il sistema esegue il controllo continuo del consumo di abrasivo di ogni singola testa, e invia messaggi video e di preallarme prima dell’esaurimento completo dell’utensile. Garantisce inoltre il sollevamento minimo dei piatti porta abrasivi all’entrata/uscita delle lastre, e la successiva loro rapida discesa, consentendo così una migliore lucidatura dei bordi e una maggiore velocità di lavoro. L’adduzione idrica ai piatti porta abrasivi avviene tramite una tubazione centrale comune in PVC, di grosso diametro, posta superiormente ai mandrini.
L’impianto elettrico/elettronico
L’impianto elettrico/elettronico è cablato con la tecnica “bus di campo” che attraverso un unico cavo porta tutti i segnali dal PC alle varie centraline poste a bordo macchina, con trasmissione digitale dei segnali.
La trasmissione dei segnali è sicura e l’individuazione di eventuali guasti è molto semplificata.
Il collegamento elettrico tra la parte fissa della macchina e la trave mobile è realizzato mediante un sistema a guaine parallele, garanzia di sicurezza e di lunga durata dei cavi.
Tutte le apparecchiature elettriche/elettroniche compreso il PC a bordo macchina sono di tipo commerciale, di primari produttori mondiali, così da agevolare l’assistenza tecnica e la reperibilità di i ricambi praticamente ovunque nel mondo.
La lubrificazione automatica centralizzata
Un sistema centralizzato composto da un serbatoio per il grasso, pompa a comando elettrico, distributori progressivi e tubazioni flessibili ad alta pressione provvede alla lubrificazione automatica dei mandrini e dei punti rilevanti delle parti in movimento della macchina. I distributori master sono dotati di indicatori di sovrappressione per una facile individuazione di eventuali intasamenti.
La pulizia delle lastre
Sulla lucidatrice una barriera in gomma in uscita provvede a rimuovere l’acqua dalla superficie delle lastre. Un mandrino solidale alla trave a comando pneumatico, dotato di spazzola, provvede alla pulizia delle lastre dopo la lucidatura intervenendo automaticamente al passaggio di ogni lastra.
Le protezioni, ergonomia e ogni parametro sotto controllo
In posizione alta ergonomica e sicura, lontano dall’acqua e dall’umidità, in corrispondenza di ogni singolo mandrino, trova posizione un pannello con visualizzatore analogico della pressione, regolatore manuale della pressione e selettore di sollevamento/abbassamento del piatto porta abrasivi. Completa il pannello il selettore di sollevamento/ abbassamento del piatto porta abrasivi. Pannelli frontali di protezione antinfortunistica scorrevoli lateralmente, fonoassorbenti, realizzati con una struttura sandwich in ABS e poliuretano, robustissima ed inattaccabile da acqua e residui delle lavorazioni. Protezioni paraspruzzi fonoassorbenti con struttura sandwich in acciaio inox sono installate sulla trave davanti ai piatti porta abrasivi a “livello” della lastra, ed hanno posizionamento verticale motorizzato automatico per adattarsi allo spessore delle lastre e aprirsi per il cambio abrasivo.
La gestione e programmazione
Dotata di video touch-screen a colori e software di lavorazione evoluto e user friendly, consente di gestire
le principali funzioni di lavorazione, fra le quali:
• possibilità di memorizzare (e richiamare) diversi programmi di lavoro per i vari tipi di materiale;
• velocità nastro e sincronismo di tutta la linea compresi caricatori e rulliere di collegamento;
• movimento trave (velocità, programmazione personalizzata delle rampe di accelerazione e decelerazione);
• pressione di lavoro dei singoli piatti porta abrasivi;
• interpolazione della pressione di lavoro dei singoli piatti porta abrasivi con la posizione puntuale della trave grazie alle valvole proporzionali di serie;
• correzione dello slittamento all’indietro sul nastro antisdrucciolo di lastre incurvate mal segate, per la singola lastra o per il pacco lastre;
• controllo continuo automatico del consumo di abrasivo di ogni singolo piatto porta abrasivi, con messaggi video e preallarme prima dell’esaurimento completo dell’utensile;
• possibilità di “escludere” tutte, alcune o una sola lastra in lavoro, oppure anche solo parte di una lastra (testa, coda, angolo) in lavoro.
La telediagnosi
La Levibreton KFG 3600 è equipaggiata con software evoluto di assistenza per la connessione con Breton via internet facilitando così una diagnosi a distanza degli  eventuali inconvenienti tecnici con conseguente riduzione dei tempi per la loro eliminazione.
Le statistiche
Il PC consente inoltre di raccogliere ed organizzare un insieme di dati statistici sulla produzione e sui consumi, come ad esempio:
• statistiche di produzione su periodi parziali, o per commessa, per turno, progressive, totali (tempo
macchina accesa, in lavoro, in allarme, metri quadrati lavorati…);
• statistiche di consumo utensili ( per singolo piatto porta abrasivi, metri quadrati prodotti in un dato periodo con l’utensile  in lavoro, metri quadrati prodotti con l’ultimo  utensile sostituito…);
• diagnostica dello stato macchina, con descrizione a video degli allarmi intervenuti;
• programmazione della manutenzione con allarme in video alla scadenza degli intervalli di manutenzione
preventiva;
• archivio delle lastre lavorate (così come rilevate dal lettore ottico in entrata della macchina).
Per ulteriori INFO riguardo la lucidatrice per lastre di marmo Levibreton KFG 3600 scrivete a mail@breton.it.
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Sergio Prior

giovedì 27 giugno 2013