Dopo “aver rotto il ghiaccio” con l’articolo sul
sacello –ossario sito presso il nostro cimitero, la classe terza A della Scuola secondaria di 1° grado “G. Renier” è pronta a “rompere il ghiaccio” nella fabbrica numero
uno di Castello di Godego.
Questa è l’opinione di noi ragazzi che sabato 24
novembre, mentre le classi prime e seconde facevano sciopero, abbiamo messo da
parte il comodo e morbido letto e l’invitante divano per affrontare un’
entusiasmante esperienza.
Questa uscita, per noi alunni, aveva più scopi: fare
una nuova scoperta culturale , incontrare una realtà diversa e ricevere
ulteriori informazioni utili per l’esame finale e per il nostro orientamento
scolastico dato che siamo prossimi a scegliere la Scuola superiore che
frequenteremo il prossimo anno.
Ora però è arrivato il momento di svelare il nome di
questa grande azienda: Breton S.p.A.
È una fabbrica che produce macchinari per la
lavorazione del marmo e del metallo. Sì,
proprio del metallo … cerchioni per la Red
Bull…turbine per aerei…

Questa impresa ha la bellezza di 47 impianti sparsi
nel mondo e, per dirla tutta , nell’unico hotel a sette stelle al mondo, la Vela di Dubai, i pavimenti e i
rivestimenti in marmo sono stati creati con i macchinari della Breton.
Appena arrivati siamo stati accolti in un grande
salone dove tre addetti hanno proiettato delle immagini della fabbrica e ci
hanno dato delle precise e interessanti informazioni su ciò che avremmo visto
più tardi.
Dopo ci siamo divisi in tre gruppi e siamo partiti per
la nostra nuova e interessante avventura all’interno di questo grande complesso
economico locale.
Ogni classe aveva una guida diversa , la nostra era
una persona molto precisa e competente nelle spiegazioni, il Signor. Angelo
Luison.
Durante la visita alla fabbrica , grazie alla nostra
guida , abbiamo potuto scoprire nuove cose in modo interessato e appassionato,
senza mai farci provare un briciolo di noia: cosa molto rara per la nostra classe!
Abbiamo potuto ammirare il magazzino ben ordinato e
schedato e così capire che il nostro disordine sia fisico che mentale potrebbe
trovare una soluzione…
Una cosa che ci ha stupito molto è stata la precisa
organizzazione del lavoro: nulla è lasciato al caso, tutto ha un fine preciso.
Si intuiva che c’era collaborazione e sinergia tra i
vari reparti e abbiamo capito che lo spirito di gruppo, il lavoro cooperativo e
la comunicazione sono elementi fondamentali per ottenere il meglio sia dalle
persone che dalle produzioni.
Se anche noi , nella nostra metodologia di studio ,
applicassimo lo stesso metodo, avremmo risultati più soddisfacenti e questo , a
dir la verità , è quello che spesso ci ripetono le nostre insegnanti .
Ma una cosa è sentirlo un’altra è vederlo con i propri
occhi e noi pensiamo di averlo , finalmente, capito bene… Forse è per questo
che le nostre docenti ci hanno accompagnato in questa uscita nonostante ci
fosse uno sciopero generale in corso.
Durante il percorso siamo rimasti colpiti dalle
molteplici professioni utili per arrivare a ottenere la precisa qualità del
prodotto finale.
Anche se non abbiamo visitato gli uffici , questi
impianti sono frutto del lavoro sinergico di ingegneri, progettisti, tecnici ,
elettronici , chimici, ma soprattutto dell’opera degli operai e delle persone che vanno all’estero per
assemblare, installare i macchinari e farli funzionare.
Altro momento interessante è stato essere presenti
al collaudo di un semplice
macchinario e vederlo funzionare !!!
In un altro reparto della fabbrica abbiamo assistito
all’ imballaggio : che strano vedere la plastica plasmarsi sotto il calore di
un cannello!!!
Dalle spiegazioni abbiamo appreso che questa è un’
industria all’ avanguardia sia per la qualità del personale che lavora al suo interno sia per
il rispetto dell’ ambiente , infatti siamo riusciti a visitare anche l’Isola
Ecologica , un luogo dove vengono differenziati gli scarti con grande
precisione, ordine e pulizia.
Alla fine “gli addetti alla comunicazione” ci hanno
lasciato come ricordo un pratico zainetto rosso ; il colore dell’azienda.
Se all’inizio della visita questo zainetto era vuoto
poi è riuscito a contenere tutte le informazioni, le emozioni, i sentimenti che
abbiamo vissuto visitando l’Azienda.
Vogliamo ringraziare, per la meravigliosa opportunità
offertaci, i Signori Toncelli, titolari
dell’Azienda, l’Ingegnere Marchioro, il Signor Luison e il Signor Squizzato che
con competenza e professionalità hanno guidato noi ragazzi di 3° alla scoperta
di una nuova realtà.
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