venerdì 19 aprile 2013

BRETON: IL NOSTRO FUTURO - Le impressioni della classe media 3A "G. Renier" di Castello di Godego in visita alla Breton


Dopo “aver rotto il ghiaccio” con l’articolo sul sacello –ossario sito presso il nostro cimitero, la classe terza A della Scuola secondaria di 1° grado “G. Renier” è pronta a “rompere il ghiaccio” nella fabbrica numero uno di Castello di Godego.

Questa è l’opinione di noi ragazzi che sabato 24 novembre, mentre le classi prime e seconde facevano sciopero, abbiamo messo da parte il comodo e morbido letto e l’invitante divano per affrontare un’ entusiasmante esperienza.
Questa uscita, per noi alunni, aveva più scopi: fare una nuova scoperta culturale , incontrare una realtà diversa e ricevere ulteriori informazioni utili per l’esame finale e per il nostro orientamento scolastico dato che siamo prossimi a scegliere la Scuola superiore che frequenteremo il prossimo anno.
Ora però è arrivato il momento di svelare il nome di questa grande azienda: Breton S.p.A.
È una fabbrica che produce macchinari per la lavorazione del marmo  e del metallo. Sì, proprio del metallo … cerchioni per la Red Bull…turbine per aerei…
Rispetto alle altre aziende questa ha un marchio internazionale : il BRETONSTONE, una pietra sintetica come le lastre che abbiamo visto… 
Questa impresa ha la bellezza di 47 impianti sparsi nel mondo e, per dirla tutta , nell’unico hotel a sette stelle al mondo, la Vela di Dubai, i pavimenti e i rivestimenti in marmo sono stati creati con i macchinari della Breton.
Appena arrivati siamo stati accolti in un grande salone dove tre addetti hanno proiettato delle immagini della fabbrica e ci hanno dato delle precise e interessanti informazioni su ciò che avremmo visto più tardi.
Dopo ci siamo divisi in tre gruppi e siamo partiti per la nostra nuova e interessante avventura all’interno di questo grande complesso economico locale.
Ogni classe aveva una guida diversa , la nostra era una persona molto precisa e competente nelle spiegazioni, il Signor. Angelo Luison.
Durante la visita alla fabbrica , grazie alla nostra guida , abbiamo potuto scoprire nuove cose in modo interessato e appassionato, senza mai farci provare un briciolo di noia: cosa molto rara per la  nostra classe!
Abbiamo potuto ammirare il magazzino ben ordinato e schedato e così capire che il nostro disordine sia fisico che mentale potrebbe trovare una soluzione…
Una cosa che ci ha stupito molto è stata la precisa organizzazione del lavoro: nulla è lasciato al caso, tutto ha un fine preciso.
Si intuiva che c’era collaborazione e sinergia tra i vari reparti e abbiamo capito che lo spirito di gruppo, il lavoro cooperativo e la comunicazione sono elementi fondamentali per ottenere il meglio sia dalle persone che dalle produzioni.
Se anche noi , nella nostra metodologia di studio , applicassimo lo stesso metodo, avremmo risultati più soddisfacenti e questo , a dir la verità , è quello che spesso ci ripetono le nostre insegnanti .
Ma una cosa è sentirlo un’altra è vederlo con i propri occhi e noi pensiamo di averlo , finalmente, capito bene… Forse è per questo che le nostre docenti ci hanno accompagnato in questa uscita nonostante ci fosse uno sciopero generale in corso.
Durante il percorso siamo rimasti colpiti dalle molteplici professioni utili per arrivare a ottenere la precisa qualità del prodotto finale.
Anche se non abbiamo visitato gli uffici , questi impianti sono frutto del lavoro sinergico di ingegneri, progettisti, tecnici , elettronici , chimici, ma soprattutto dell’opera degli operai  e delle persone che vanno all’estero per assemblare, installare i macchinari e farli funzionare.
Altro momento interessante è stato essere presenti al  collaudo di un semplice macchinario  e vederlo funzionare !!!
In un altro reparto della fabbrica abbiamo assistito all’ imballaggio : che strano vedere la plastica plasmarsi sotto il calore di un cannello!!!
Dalle spiegazioni abbiamo appreso che questa è un’ industria all’ avanguardia sia per la qualità del  personale che lavora al suo interno sia per il rispetto dell’ ambiente , infatti siamo riusciti a visitare anche l’Isola Ecologica , un luogo dove vengono differenziati gli scarti con grande precisione, ordine e pulizia.
Alla fine “gli addetti alla comunicazione” ci hanno lasciato come ricordo un pratico zainetto rosso ; il colore dell’azienda.
Se all’inizio della visita questo zainetto era vuoto poi è riuscito a contenere tutte le informazioni, le emozioni, i sentimenti che abbiamo vissuto visitando l’Azienda.   

Vogliamo ringraziare, per la meravigliosa opportunità offertaci, i Signori Toncelli,  titolari dell’Azienda, l’Ingegnere Marchioro, il Signor Luison e il Signor Squizzato che con competenza e professionalità hanno guidato noi ragazzi di 3° alla scoperta di una nuova realtà.
La classe 3a A della Scuola secondaria di 1° grado “G. Renier” di Castello di Godego.

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